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SEZZE, una famiglia nei motori: intervista con Matteo e Giada Colozzi

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Quando c’è la passione c’è tutto”. Con questa frase emblematica si è chiusa la chiacchierata di Mondore@le con Matteo e Giada Colozzi, due fratelli di Sezze, astro nascenti del panorama motoristico regionale e nazionale. Nei due ragazzi arde nelle vene il fuoco sacro della passione, visti i tanti sacrifici e gli impegni portati avanti per realizzare il loro grande sogno.

Il 2023 è stato per entrambi l’anno del debutto, culminato con dei risultati da incorniciare. Matteo Colozzi è riuscito nell’impresa di vincere al debutto il campionato regionale autocross organizzato da MSP nella categoria kart cross. Il successo è arrivato a suon di piazzamenti e prestazioni da incorniciare, che hanno permesso al pilota setino di debuttare anche nel campionato italiano: quello che sarà il suo vero obiettivo nel 2024. Giada Colozzi, sorella minore di Matteo, è stata l’unica donna in pista nel corso della stagione, distinguendosi anche lei per velocità e doti fuori dal comune.

Nel corso dell’intervista è emersa chiaramente la loro grande passione per il mondo dei motori. Un sentimento nato grazie anche al supporto della famiglia, che ha sempre incoraggiato i due fratelli a inseguire i propri sogni. Sezze si dimostra, ancora una volta, come un grande bacino di talenti, che meritano di essere seguiti e incoraggiati nelle loro imprese.

Come nasce la vostra passione e in che modo vi avvicinate al mondo delle corse?

Matteo: “Fin da piccolo ho sempre avuto la passione per i motori e ho iniziato con le moto da cross. La passione per l’autocross è nata grazie a mio suocero, che è un grande appassionato visto che corre da anni ed è un grande vincente. La passione è nata perché andavo a vedere le corse e quando sei in mezzo ti viene voglia. Per gioco ho comprato un kart cross, salendoci da inesperto, ma già dalle prime prove avevo molta confidenza. Il 16 luglio di quest’anno debutto nella mia prima gara, nel campionato italiano, riuscendo ad arrivare terzo. Una grande soddisfazione, perché ho corso con piloti forti e con molta esperienza, ma soprattutto io non conoscevo la macchina. Dopo inizia il campionato regionale e ottengo ottimi risultati, riuscendo a vincere il campionato grazie a due secondi posti e due terzi posti. La vittoria ancora non c’è, ma spero arrivi presto. La soddisfazione però è stata vincere contro gente che corre da anni e di grande rilievo in Italia. Nel corso dell’anno mio padre mi ha dato una grande mano con le riparazioni e non era una cosa facile. Ci sono stati alcuni problemi, soprattutto alla prima gara, ma lui si è messo e ha sistemato la macchina, permettendomi di ottenere un podio. Un’altra grande soddisfazione è il pubblico perché ho ricevuto tanto sostegno al termine di ogni batteria e l’entusiasmo si poteva respirare”.

Giada: “Anche io iniziato con le moto da cross. Parlando un po’ è uscita l’opportunità della macchina e ho deciso di comprarla. È stata una prova, nel senso se va bene ok altrimenti mi sono divertita. Invece, per fortuna, è andata bene. Per me è una grande passione, perché vado pazza per queste cose. Essendo poi la prima donna impegnata nel campionato è una bella soddisfazione. Purtroppo, infatti, non ci sono altre donne qui a Latina che fanno questo sport”.

Un passo indietro alla stagione. Quale è stato il momento in cui ha capito di poter vincere il campionato?

Matteo: “Sicuramente la seconda gara del campionato regionale, perché erano presenti due piloti fortissimi, di cui uno due volte campione italiano. Riesco a stare davanti e insieme abbiamo fatto una gara combattutissima e per dare un esempio, il nostro distacco era di un millesimo. La sfida è andata avanti per sette giri nella finale, ma sfortunatamente all’ultimo giro faccio uno sbaglio e vengo sorpassato. Ho fatto un errore che non mi era mai capitato di fare, ma al tempo stesso è stata una grande soddisfazione visti i complimenti dell’avversario”.

Per un appassionato o per chi che vuole avvicinarsi a questo mondo, quali sono le spese da sostenere?

Matteo: “Dipende dalla categoria. Con una macchina più economica non spendi grosse cifre e riesci a correre. Chi vuole solo provare anche con una macchina originale può farlo. La categoria del kart cross è un po’ più complicata perché sono macchine ufficiali con un regolamento apposito. Essendo poi mezzi costruiti non puoi prenderli da un’autodemolizione e metterli in pista. Sono necessarie certificazioni e la gestione del motore che è quello di una moto. Quindi le spese sono molto alte. Ogni 4/5 gara va effettuato il cambio gomme, che costano di più rispetto a quelle di una macchina. Però ci sono categorie per tutte le tasche”.

Cosa serve e quali sono le modifiche necessarie per mettere l’auto in pista?

Giada: “È necessario modificare un po’ tutto, iniziando dagli interni per alleggerirla e svuotarla. Va applicato un rollbar per la sicurezza. Anche un motore originale può andare bene, ma c’è chi la modifica. Sulla Lancia Y, ad esempio, è montato un motore 2000cc della Lancia Thema. Per fare tutte queste modifiche ci vuole un minimo di esperienza”.

Giada lei è stata l’unica donna in pista durante la stagione, che rapporto c’è con gli altri piloti?

Giada: “La categoria in cui ho corso quest’anno si basa sui tempi, quindi non c’erano sportellate, anche se in futuro chissà. Nel corso della stagione sono stata dietro di solo un secondo rispetto a una persona che corre da molto più tempo di me. È stata una bella soddisfazione, ma soprattutto mi sono divertita vista la mia grande passione”.

Dove si svolgono gli eventi del campionato e come si possono seguire?

Matteo: “La maggior parte delle gare si svolgono al nord. Nel campionato ci sono dieci piste, con Brindisi per il sud Italia, mentre per il centro una nelle Marche e poi da noi. È importante per noi citare il Circuito Latina Off-Road, che si trova a via Roana a Sezze. Un impianto che ha ospitato diverse gare del campionato regionale e che sta lavorando per crescere sempre di più. Il nostro è un campionato con tantissime vetture in griglia, organizzato dalla Federazione MSP, quindi il livello è altissimo”.

Quali sono i vostri programmi per il 2024?

Matteo: “Il campionato italiano, nel quale punto al titolo. Ci credo perché con la macchina mi trovo bene e so di essere veloce quindi ci proveremo”.

Giada: “Anche io proverò a cimentarmi nel campionato italiano e mai dire mai”.

Luigi Calligari

Giornalista ODG Lazio. Laureato Magistrale con Lode in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo presso Coris Sapienza. Appassionato di sport e giornalismo. Collabora anche con la testata LatinaNews